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Escursioni Giornaliere Trekking
Alcune delle nostre escursioni di trekking giornaliere
All’isola d’Elba ci sono più di 350 km di sentieri di tutte le tipologie, che si snodano sul territorio da nord a sud e da est ad ovest.
Grazie a questa vasta rete sentieristica si possono praticare escursioni trekking all’isola d’Elba con itinerari che l’attraversano in tutte le direzioni e che collegano tutte le località. Semplici percorsi costieri con poco dislivello, ma anche percorsi impegnativi con ripide ascese su pietraie. Sentieri che attraversano boschi di Leccio e ci conducono in antichi luoghi di culto. Percorsi in cresta con panorami a nord e a sud dell’isola. Sentieri che attraversano zone ricche di storia, legate profondamente alla vita sull’isola.
Durante le nostre escursioni trekking all’isola d’Elba è possibile visitare le zone minerarie di Rio Marina e Capoliveri. Qui erano presenti miniere di ferro a cielo aperto e in galleria. Ricche di fascino per la presenza di innumerevoli tipologie di minerali, circa 150 tipi diversi. Le colorazioni delle rocce variano dal rosso dell’ocra, al grigio scuro della Magnetite, dall’azzurro della Malachiete al colore oro della Pirite. La visita alle miniere è un suggestivo tuffo nel passato, che ci riporta ai tempi in cui l’isola non aveva una vocazione turistica e il lavoro era molto, molto duro.
Percorreremo sentieri in lungo e in largo sul monte Capanne. Con i suoi 1019 metri di altezza è la vetta più alta dell’isola e di tutta la provincia di Livorno. Dalla cima è possibile vedere l’Elba a 360° e nelle giornate con buona visibilità tutte le isole dell’arcipelago, la costa della Toscana e la vicina Corsica. Il monte è interamente formato da granito bianco, con sentieri lastricati utilizzati un tempo come vie di comunicazione. Lungo i percorsi possiamo incontrare vecchi rifugi dei pastori costruiti con pietre a secco.
Organizziamo escursioni all’isola d’Elba di trekking, kayak da mare, mountain bike, snorkeling, vela e pacchetti multisport.
In tutte le escursioni sarete accompagnati da guide ambientali escursionistiche e guide ufficiali del parco nazionale dell’arcipelago Toscano.
Alcuni esempi di escursioni trekking all’isola d’Elba nella zona occidentale
Marciana – Chiessi
Distanza: 11 km
Durata: 6 ore
Difficoltà: medio/facile
Interesse: storico, naturalistico, panoramico
L’escursione inizia dal paese medievale di Marciana a 375 m, interamente costruito in granito con piccole strade e scalinate strette. Siamo nella zona nord-ovest dell’isola e il nostro percorso segue una delle vecchie vie di comunicazione Elbane. Dopo circa 40 minuti di salita su sentiero lastricato in granito, raggiungiamo la chiesa della Madonna del Monte 630 m, antico luogo di culto. Qui dimorò per circa 10 giorni Napoleone durante l’esilio Elbano. Facciamo una breve deviazione e saliamo sul masso dell’Aquila, un vecchio punto di avvistamento. Da qui si gode un magnifico panorama sul paese di Sant’Andrea con le sue acque turchesi.
Il sentiero si fa molto panoramico con scorci sulla Corsica e su Capraia. Procede in altura, con leggeri sali e scendi sempre immerso nella macchia mediterranea e nei castagneti secolari. Dopo circa 3,5 ore di cammino raggiungiamo il semaforo, importante postazione militare di avvistamento che controllava il canale di Corsica, rimasta attiva fino alla fine della II guerra mondiale. Dopo una pausa iniziamo a scendere, sempre con lo sguardo rivolto al mare, per raggiungere il paese di Chiessi, suggestivo borgo di case bianche costruita sul livello del mare termine della nostra escursione.
Poggio – monte Capanne – Marciana
Distanza: 10 km
Durata: 6.5 ore
Difficoltà: medio/impegnativo
Interesse: naturalistico, panoramico.
La partenza è dal caratteristico borgo medioevale di Poggio a 330 m. Usciti dal paese iniziamo l’ascesa verso il Monte Capanne, culmine dell’imponente massiccio granodioritico elbano. Il sentiero, sempre molto ripido, inizialmente attraversa il bosco di lecci, ma poco dopo la vegetazione si fa bassa e rada, caratterizzata da lavanda, cisti e ginestra in fiore durante la primavera. Ci concediamo piccole pause per osservare il panorama di rara bellezza, da qui è possibile vedere quasi tutta la costa nord dell’isola d’Elba. In lontananza osserviamo la costa della Toscana e sotto di noi sul mare Marciana Marina. Il percorso prosegue in salita su sentiero lastricato di granito come tutta la roccia circostante. Dopo poco incontriamo un vecchio caprile, rifugio di pastori con pietre a secco, testimonianza di un mestiere ormai abbandonato.
Proseguiamo su brevi tratti di pietraia e scorgiamo davanti a noi le creste rocciose delle Calanche e delle Filicaie. Poco dopo raggiungiamo la vetta dell’Isola, il Monte Capanne 1019 m. Dalla cima si può godere di un impagabile panorama su tutta l’Elba, sulle Isole dell’Arcipelago Toscano, la Corsica e buona parte della costa della Toscana. Dopo una pausa in vetta iniziamo la discesa, che per la prima parte è sullo stesso sentiero. Incontriamo vari bivi che possono condurci in zone diverse dell’isola. Proseguiamo in discesa attraversando boschi di castagno introdotti all’Elba nel 1400 a scopo alimentare, fino ad arrivare al romitorio di San Cerbone, il più antico luogo di culto sull’isola. Da qui la discesa si fà più dolce e dopo poco ci conduce alla nostra meta, il borgo medievale di Marciana, dove possiamo degustare un’ottima birra artigianale di castagne.
Alcuni esempi di escursioni trekking all’isola d’Elba nella zona orientale
Pietre rosse
Distanza: 12 km
Durata: 6.5 ore
Difficoltà: medio
Interesse: naturalistico, panoramico.
Partiremo dal paese di Rio Elba 185 m, borgo storico situato nel versante orientale dell’isola. Percorreremo un vecchio sentiero che attraversa vecchi orti e vigne abbandonate, fino a congiungersi con lo storico sentiero della grande traversata Elbana. Lungo il percorso incontreremo le formazioni rocciose a Radiolariti, tipiche rocce sedimentarie rosse e grigie a scaglie. Numerose piante di ginestre e corbezzoli ci accompagnano prima di attraversare un fitto bosco di piante di Leccio, che ci porterà alla spiaggia del Mangani o cala dell’Inferno, selvaggia e affascinante.
Proseguendo su un saliscendi lungo costa, arriveremo alla piccola località di Nisportino. Qui inizieremo a risalire tra la macchia mediterranea per raggiungere il monte Strega 426 m, da dove avremo un punto di vista unico su tutto il golfo di Portoferraio e in lontananza tutta la parte occidentale dell’isola. Il sentiero prosegue in altura fino al monte Capannello 405 m dove potremo ammirare in lontananza i resti del castello del Volterraio, antica fortezza del periodo Pisano. Da qui rientreremo al paese di Rio Elba dove terminala nostra escursione.
Alcuni esempi di escursioni trekking all’isola d’Elba nella zona centrale
Promontorio dell’Enfola
Distanza: 7 km
Durata: 2,5 ore
Difficoltà: Facile
Interesse: panoramico, storico
Il percorso si sviluppa ad anello sul promontorio del monte Enfola che prende il nome dall’omonima località. Qui fino agli anni 50 era presente la tonnara più grande e redditizia dell’isola; oggi è ancora presente l’edificio dove veniva lavorato il tonno, che dopo un importante ristrutturazione è diventato la sede del Parco nazionale dell’arcipelago Toscano. Dopo un primo tratto su asfalto con scorci panoramici sull’incantevole golfo del Viticcio , arriviamo all’inizio del sentiero alla base del promontorio. Il sentiero è di facile percorrenza, tra piante di rosmarino e mirto che rilasciano profumi inebrianti tipici degli oli essenziali; a poche centinaia di metri l’una dall’altra si alternano affacci a nord e a sud su un mare cristallino.
Quasi sulla sommità del promontorio incontriamo dei ruderi di postazioni militari della seconda guerra mondiale e possiamo entrare a visitare la vecchia polveriera e alcuni piccoli bunker. Proseguendo il percorso si fa più fitto della pineta per poi discendere verso la punta estrema a picco sul mare, capo d’Enfola. Qui la morfologia della scogliera e la posizione panoramica ci lascia senza fiato. Siamo completamente circondati dal mare, con pareti rocciose bianche scavate dal vento utilizzate in primavera dai gabbiani reali per la nidificazione. Dopo una breve sosta riprendiamo il sentiero che ci porterà a ridiscendere il promontorio per tornare al punto di partenza.
San Piero e le antiche cave di granito
Distanza: 10 km
Durata: 5 ore
Difficoltà: medio/facile
Interesse: panoramico, storico
Visiteremo il centro storico del paese di San Piero a 220 m, profondamente legato all’estrazione e lavorazione del granito. Qui si trova la chiesa di San Niccolò risalente all’anno 1000 circa e il piazzale Facciatoia, da dove abbiamo un bellissimo panorama su tutta la pianura e il golfo di Marina di Campo. Usciti dal centro abitato percorreremo un breve tratto di strada sterrata che ci porterà all’inizio di una rete di sentieri chiamati vie del granito e vie dei pastori.
La prima parte del sentiero sarà in salita immersi in una rigogliosa vegetazione a macchia mediterranea bassa con Lavanda, Ginestra e Cisti. Arriveremo nella località denominata Pietra Murata 551 m da dove potremo ammirare gran parte della costa sud dell’isola d’Elba, l’isola di Montecristo, l’isola di Pianosa e la Corsica. Durante il percorso incontreremo numerose testimonianze storiche legate all’estrazione e la lavorazione del granito e rifugi di pastori e vecchi coltivi. Rientrati a San Piero ci sarà la possibilità di visitare il museo MUM (costo 4.5€) che raccoglie eccezionali campioni di Elbaiti (Tormaline) scoperte per la prima volta al mondo all’isola d’Elba nel 1700.