outdoor spirit

Trekking e Vela

Isola d'Elba e isola di Capraia

Una settimana alla scoperta delle meraviglie a terra e a mare dell’isola d’Elba e di Capraia.


Cammineremo per 6 giorni lungo i più bei sentieri di queste due perle dell’Arcipelago Toscano.

Una settimana sportiva per gli amanti del mare e del trekking. Trekking e vela tra l’isola d’Elba e Capraia per percorrere a piedi alcuni dei sentieri più spettacolari dell’arcipelago Toscano. L’isola d’Elba la più conosciuta e frequentata, con la vetta più alta della provincia di Livorno e Capraia, l’unica isola di origine vulcanica dell’arcipelago, con i suoi contrasti di colore mozzafiato. Un’opportunità unica per scoprire questi territori e vivere il mare del parco marino più grande d’Europa.

Raggiungeremo le principali vette dell’Elba e di Capraia, godendo di meravigliosi panorami; scopriremo suggestivi ambienti incontaminati ricchi di sorprese; incontreremo lungo i percorsi i ruderi di mulini, antiche fortezze medievali, postazioni militari dell’ultima guerra. Il tutto circondato naturalmente da una rigogliosa e profumata macchia mediterranea. Ogni sera torneremo a dormire in barca a vela, con la quale ci sposteremo di tappa in tappa, attraverso il santuario dei cetacei “Pelagos”.

Alcuni dei nostri tour più richiesti: Giro dell’isola d’Elba in kayak da mareGrande Traversata ElbanaVela e Kayak Capraia e Capo CorsoSettimana in MTB all’isola d’Elba

 Programma delle escursioni trekking e vela sopra e intorno all’Elba

1° giorno sabato

Arrivo a Portoferraio (o San Vincenzo) incontro con lo skipper/ guida, sistemazione a bordo, cambusa, presentazione del programma, cena e pernottamento.

2° giorno domenica

Trasferimento a Cavo (isola d’Elba) in barca a vela e escursione di trekking con percorso da Cavo a Bagnaia. Difficoltà media – lunghezza 11 km – dislivello 590 m+ .

La partenza del nostro primo percorso di trekking è dal paese di Cavo, iniziamo a salire percorrendo un sentiero circondato da piante di cisto e rosmarino. Arrivati sulla vetta di Monte Grosso, dove si trova ancora ben conservato “Il Semaforo”, un’importante postazione militare della Seconda guerra mondiale, ci si trova davanti ad un panorama superbo, ad est il paese di Cavo, gli isolotti di Palmaiola e Cerboli e, oltre il canale di Piombino, la costa italiana; ad Ovest tutta la costa nord dell’Elba. Dopo una ripida discesa circondati da una lussureggiante vegetazione, attraversiamo la Valle delle Fiche per poi salire ripidamente sul panoramico Monte Strega dalla cui vetta si possono osservare le miniere di ferro sottostanti e il paese di Rio Marina. Continuando lungo il panoramico sentiero di cresta iniziamo la discesa panoramica sul golfo di Portoferraio fino ad arrivare alla località di Bagnaia.

3° giorno lunedì

Trasferimento a Marciana Marina (isola d’Elba) in barca a vela e escursione di trekking con ascesa al monte Capanne 1019 m. Difficoltà impegnativa – lunghezza 11 km – dislivello 590 m+.

Il percorso parte direttamente dal porto di Marciana Marina, usciti dal centro abitato iniziamo a risalire la val di Cappone all’interno di un bosco di lecci, fino ad arrivare al paese medievale di Marciana. Il sentiero prosegue attraversando nella prima parte antichi castagneti con muri a secco e piccoli terrazzamenti a testimonianza del lavoro di un tempo. Man mano che si sale la vegetazione si fa più rada e la visuale si apre su gran parte dell’isola con scorci panoramici unici. Il percorso prosegue su lastricati in roccia con un susseguirsi di gradoni fino a raggiungere la vetta più alta dell’isola il monte Capanne 1019 m; da qui riusciamo ad ammirare a 360° tutta l’isola e gran parte dell’isola dell’arcipelago toscano fino a scorgere la vicina Corsica a circa 65 km. La discesa sarà su sentieri altrettanto panoramici e ci porterà a concludere il nostro trekking nella bellissima località di Sant’Andrea.

4° giorno martedì

Trasferimento in barca a vela verso l’isola di Capraia (circa 4 ore), pranzo e trekking alla cala dello Zurletto. Difficoltà facile – lunghezza 5 km – dislivello 150 m+.

Con le sue coste rocciose e l’assenza di spiagge, Capraia è caratterizzata dai suoi promontori e da una piccola catena montuosa nelle sue zone centrali. Dal porto, con circa 15 minuti di cammino, si raggiunge il paese, unico centro abitato dell’isola. Si incontreranno una torre di avvistamento, i resti del convento di San Francesco e la maestosa costruzione di forte san Giorgio. Da qui inizieremo a camminare su sentiero tra la macchia mediterranea a Gariga con prevalenza di Corbezzolo e Mirto, fino a raggiungere una discesa a picco sul mare che conduce alla bellissima cala dello Zurletto, dalle aspre e suggestive scogliere a picco sul mare. Ci fermiamo per consumare il pranzo al sacco (fornito dall’Hotel) e per fare un bagno nelle acque verdi smeraldo tipiche della cala. Da qui si ripartirà per proseguire lungo il sentiero del Reganico di facile percorrenza, tra muri a secco e vecchi terrazzamenti, fino alla mulattiera romana che riconduce prima al paese e poi al porto.

5° giorno mercoledì

Percorso di trekking dal porto di Capraia alla punta dello Zenobito. Difficoltà impegnativa – lunghezza 16 km – dislivello 645 m+.

Questo percorso ad anello consente di esplorare la parte centro-meridionale dell’isola fino alla Piana dello Zenobito, affacciata su Cala Rossa, uno dei luoghi più spettacolari dell’Arcipelago Toscano. Il percorso inizia dal porto e si prosegue a dritto sulla strada principale che si fa sterrata e dopo poche centinaia di metri prosegue su un suggestivo tratto di mulattiera lastricata che conduce fino al Monte Arpagna. Questa era una strada militare che era a servizio della postazione di avvistamento costruita dalla Marina Militare nel 1924 e dismessa nel 1956. Guadagnata la vetta del Monte Arpagna si può godere di un magnifico panorama con lo sguardo spazia libero a 360°. Proseguiamo e cominciamo a scendere verso la Piana dello Zenobito, tra una profumatissima gariga ad Elicriso, da qui si apre la magnifica visione di Cala Rossa caratterizzata dal netto contrasto di colori tra le rocce rosso vivo e grigio chiaro. Si tratta di una rara emergenza naturalistica che consente di osservare la sezione del più piccolo e recente vulcano di Capraia, quello dello Zenobito. L’itinerario da qui rientra verso il paese su un sentiero alternativo, meno impegnativo, ma sempre ricco di punti panoramici e immerso nella macchia mediterranea.

6° giorno giovedì

Percorso di trekking dal porto di Capraia alla Torre della Regina. Difficoltà media – lunghezza 10 km – dislivello 350 m+.

Il percorso collega Capraia Porto alla Torre della Regina, nota anche con il nome di Torre delle Barbici, nei pressi di Punta della Teglia, estremità settentrionale dell’Isola. Si parte dalla Chiesa di Santa Maria Assunta ubicata sul porto, proprio all’inizio della strada che, con ampi tornanti, sale nell’ex zona carceraria. La Colonia Agricola Penale successivamente trasformata in Casa di Lavoro all’Aperto e quindi in Casa di Reclusione, fu istituita nel 1873 e dismessa nel 1986. Continuando lungo la strada principale, che dopo un paio di tornanti comincia a spianare, si arriva ad un piccolo boschetto di lecci e sughere, da dove si può godere di una splendida veduta sul porto e il paese di Capraia. Da qui inizia il sentiero che corre alto parallelo alla costa con spettacolari scorci panoramici sulla Cala di Porto Vecchio, per poi giungere nelle vicinanze di Punta della Teglia, dove sono visibili i resti della Torre della Regina. Questa torre è l’unica a base quadrata dell’isola ed è particolarmente affascinante forse anche per l’aspetto diroccato. Fu costruita nel 1699 dai Genovesi per controllare le incursioni nemiche dei Corsari. Per ritornare al porto si fa a ritroso il percorso dell’andata.

7° giorno venerdì

Trasferimento in barca a vela verso l’isola d’Elba (circa 4 ore), pranzo e trekking sul promontorio dell’Enfola (difficoltà facile) lunghezza 5km – dislivello 150 m+.

Il percorso si sviluppa ad anello sul promontorio del monte Enfola che prende il nome dall’omonima località. Qui fino agli anni 50 era presente la tonnara più grande e redditizia dell’isola; oggi è ancora presente l’edificio dove veniva lavorato il tonno, che dopo un’importante ristrutturazione è diventato la sede del Parco nazionale dell’arcipelago Toscano. Il sentiero è di facile percorrenza, tra piante di rosmarino e mirto che rilasciano profumi inebrianti tipici degli oli essenziali. Quasi sulla sommità del promontorio incontriamo dei ruderi di postazioni militari della Seconda guerra mondiale e possiamo entrare a visitare la vecchia polveriera e alcuni piccoli bunker. Proseguendo il percorso si fa più fitto della pineta per poi discendere verso la punta estrema a picco sul mare, capo d’Enfola. Siamo completamente circondati dal mare, con pareti rocciose bianche scavate dal vento utilizzate in primavera dai gabbiani reali per la nidificazione. Dopo una breve sosta riprendiamo il sentiero che ci porterà a ridiscendere il promontorio per tornare al punto di partenza.

8° giorno sabato

Rientro a Portoferraio (o San Vincenzo) e sbarco.

Il programma potrebbe subire variazioni in base alle condizioni meteo-marine e in base alle esigenze del gruppo.

Calendario 2024

1 – 8 giugno

14 – 21 settembre

Altre date su richiesta (min. 6 persone).

Tariffa

950 € a persona.

Il pacchetto comprende:

7 giornate in barca a vela con escursioni di trekking. 7 pernottamenti in barca a vela in cabina doppia. Guida ambientale e skipper. Carburante, pulizie finali e trasferimento dal porto di Portoferraio alla Darsena Medicea e viceversa.

Il pacchetto non comprende:

Cambusa, affitto lenzuola (12 €) e asciugamani (5 €) per intera settimana. Il biglietto del traghetto da Piombino a Portoferraio A/R. Extra e tutto quanto non specificato alla voce Il pacchetto comprende.